giovedì 9 ottobre 2008

Concorsi interni. Bascetta: "Chiediamo a Corte dei Conti e Procura della Repubblica di Enna di controllare"

PIAZZA ARMERINA. “Chiediamo la verifica di tutti gli atti gestionali e amministrativi dei concorsi interni, sotto il profilo della loro legittimità, e per questo ci rivolgeremo alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica”. Il vigile urbano Luigi Bascetta, coordinatore provinciale dei Cobas, ha già raccolto le prime venti firme da parte di altrettanti dipendenti di ruolo della macchina comunale e intende ottenere una verifica sulle procedure utilizzate per le cosiddette “progressioni verticali”, i concorsi interni che consentono un avanzamento di carriera interno al personale comunale. “Tutti gli atti concorsuali, tra l’altro, sono inficiati dal fatto che a monte degli atti propedeutici ai concorsi manca la nomina della delegazione trattante di parte pubblica, la quale risale solo allo scorso settembre”, afferma Bascetta. http://robertpalermo.blogspot.com/

Riporto un pezzo di Guglielmo Bongiovanni pubblicato su http://www.enzograssia.it relativo proprio alla vicenda dei concorsi interni:

Un assessore di Nigrelli blocca l'iter delle progressioni verticali
La notizia ha dell’incredibile: pare che un’assessore della giunta di governo Nigrelli abbia posto il veto sulla presa d’atto della delibera dei concorsi interni che hanno assegnato a 28 dipendenti le progressioni verticali. L’indiscrezione pur non essendoci stata confermata sembra essere fondata e ciò comporterebbe alcune conseguenze di un certo peso politico e amministrativo. Perché l’assessore non ha dato il via libera alla delibera delle progressioni verticali?
Cosa ci sta dietro questo atteggiamento assunto, a quanto pare, da un’assessore che ha parecchia influenza sulla giunta? Forse è un modo per tirare la corda sulle variazioni di bilancio e ottenere quanti più quattrini possibili? Oppure si da ragione a Bascetta che chiede l’intervento della Magistratura ordinaria e contabile perché ritiene nullo l’atto amministrativo che ha predisposto il bando è denunciato “fatti strani” che a suo parere si sono verificati dal 22 al 26 settembre presso il teatro Garibaldi? Probabilmente nel corso della mattinata riuscirà ad emergere qualcos’altro ma una cosa certa e che la vicenda dei concorsi interni non si chiude neanche dal punto di vista politico. Per la cronaca il ventisei settembre sono stati chiusi i concorsi interni e la commissione dopo alcuni giorni ha proclamato i vincitori, circa 28 dipendenti, che dovrebbero passare ad un inquadramento professionale superiore. Ieri arriva la notizia, da confermare, che un’assessore ha bloccato tutto l’iter. Questa azione va ad aggiungersi all’iniziativa di Bascetta che ha chiesto l’intervento della Corte dei Conti e della Magistratura ordinaria e a supporto della sua richiesta ha ottenuto la firma di più di 20 dipendenti che hanno partecipato ai concorsi è denunciato le “stranezze” che sono state compiute durante quella fatidica settimana. (Guglielmo Bongiovanni)

Dai rovi al museo

Dai rovi al museo
Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali
Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens
In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.

Corrado Augias e Vito Mancuso

Corrado Augias e Vito Mancuso
Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins
Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo