lunedì 7 dicembre 2009

Nasce nuovo Comitato a tutela dei diritti dei cittadini

Nasce l’Associazione “ Comitato Cittadino Piazzese” a tutela dei diritti dei cittadini della città dei mosaici. Un noto locale cittadino, ha ospitato, qualche giorno addietro, la prima convention della neonata associazione, senza fini di lucro ed apartitica. Presente il Coordinatore provinciale dei Comitati cittadini Ennesi, Carlo Garofalo, l’assemblea dei soci fondatori ha eletto il primo coordinamento municipale piazzese, richiamandosi ai principi di democrazia, legalità, uguaglianza e solidarietà, pilastri portanti dello Statuto dell’associazione, aderente alla FederContribuenti. Coordinatore cittadino sarà Marcello Giurbino, affiancato da Luigi Bascetta, Michele Russo, Vinicio Provinzano, Francesco Scarantino e Tatiana Falzone.” E’ il primo passo per creare anche nella nostra città- comunica il comitato cittadino piazzese – un baluardo fondamentale a tutela dei diritti e degli interessi legittimi dei cittadini , per tutelare e valorizzare l’ambiente, il territorio ed i diritti della persona. In quest’ultimo caso, l’adesione alla Federcontribuenti, fornirà lo spunto per resistere e contrastare ogni forma di abuso e vessazione ai danni del cittadino, da parte della pubblica amministrazione e degli enti ad essa assimilati”. Nei prossimi giorni appuntamento dal notaio per la formalizzazione dell’atto costitutivo, e poi la scelta di una sede sociale, aperta al pubblico, per avviare la diffusione capillare sul territorio di tutte le iniziative in programma per l’anno 2010, non ultima l’annosa vicenda delle sospensione idriche intimate in tutta la provincia dalla società Acqua Enna, diffusamente contestate in sede giurisdizionale dall’Associazione provinciale dei comitati cittadini ennesi. Hanno già aderito al coordinamento provinciale le sedi di Regalbuto, Catenanuova, Valguarnera, Cerami, Leonforte, Barrafranca, Troina e Aidone.

Dai rovi al museo

Dai rovi al museo
Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali
Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens
In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.

Corrado Augias e Vito Mancuso

Corrado Augias e Vito Mancuso
Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins
Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo