venerdì 26 giugno 2015

Piazza Armerina. Venturino: "La Procura avvii indagine dopo le dichiarazioni dell'assessore Di Giorgio"

"Pesanti e gravi le dichiarazioni dell'assessore Di Giorgio, auspico che la Procura avvii un'indagine". A dichiaralo il vicepresidente dell'assemblea regionale siciliana Antonio Venturino.
“Fanno riflettere profondamente - prosegue Venturino – le dichiarazioni con le quali l’assessore Alessia Di Giorgio ha annunciato alla città e al Sindaco le proprie dimissioni. Parole pesanti che non sono soltanto dichiarazioni politiche rispetto al progetto di esternalizzazione della gestione cimiteriale, con il quale accusa “si vuole creare un altro carrozzone clientelare, privo di una effettiva rispondenza ai bisogni della comunità ed asservito a logiche di potere che ho sempre combattuto”. Ma Alessia Di Giorgio parla anche di “vecchie logiche  lottizzatorie”, di “essere stata boicottata nel suo lavoro”, di un’Amministrazione comunale che ha lavorato per “occultare l’attività amministrativa, per impedire ai piazzesi di prendere contezza delle trame che si ordivano in danno della città”.
 “Mi auguro - conclude Venturino – che le parole dell’ormai ex assessore Alessia Di Giorgio siano presto approfondite dalla Procura della Repubblica di Enna perché faccia chiarezza sul contenuto delle dichiarazioni con una indagine conoscitiva”.


lunedì 22 giugno 2015

Piazza Armerina. Strisce blu, 405 mila euro al Comune in 4 anni e mezzo. Flessione negli ultumi 30 mesi.


Raddoppiato l’uso delle strisce blu nel giro di pochi anni, anche se gli ultimi 30 mesi hanno fatto registrare una flessione. I dati del Siope.it, il sito della Banca d’Italia con le operazioni contabili dei comuni italiani, danno indicazioni chiare sugli incassi finiti sul bilancio comunale grazie alla quota dell’aggio, la percentuale che il Comune percepisce da ogni ticket venduto dalla società concessionaria del servizio. Dal 2010 ad oggi ammontano a 405 mila euro i proventi comunali da parcheggi custoditi e parchimetri. Cinque anni fa l’incasso derivante dai parcheggi a pagamento ammontava a 33.604 euro. L’anno successivo, nel 2011, la quota comunale era già quasi raddoppiata, attestandosi a 58 mila euro, mentre nel 2012 la liquidità derivante da questo tipo di entrata extraurbana si era addirittura triplicata, attestandosi a 97 mila euro. Dati che dimostrano come i...

domenica 21 giugno 2015

Piazza Armerina. "Accozzaglia di trasformisti che sta accanto al sindaco", dice l'assessore Di Giorgio. E poi accusa di ipocrisia i colleghi


Chi fa parte dell'"accozzaglia di trasformisti che sta accanto" al sindaco Filippo Miroddi? Le parole sono ancora una volta dell'assessore Di Giorgio, che con la sua iniziativa di fatto provoca un mezzo terremoto politico all'interno della giunta Miroddi. La Di Giorgio, come si sa, oltre ad essere assessore è anche uno dei consiglieri comunali di maggioranza. L'altro firmatario del documento è il consigliere Ivan Picicuto, anche lui consigliere di maggioranza. I due nella parte finale della nota si rivolgono agli altri colleghi della maggioranza, chiedendo loro di "uscire fuori dichiarando la propria posizione, anziché criticare e bisbigliare nei bar e capannelli della città, evitando poi di fare i franchi tiratori durante il Consiglio Comunale convocato sulla problematica del cimitero”. Insomma l'amministrazione comunale non ha la maggioranza per appoggiare il Project Financing sul cimitero. Anzi in questo momento non c'è un solo consigliere comunale di maggioranza che di fronte alle aspre critiche indirizzate a Sala delle Luci, stia muovendo un solo dito per andare in soccorso del primo cittadino. Insomma in casi di questo genere forse sarebbe meglio da parte del sindaco Miroddi fare un passo indietro sul progetto di privatizzazione del camposanto, attivare un immediato chiarimento politico con l'assessore Di Giorgio ed evitare guai ben peggiori alla sua squadra di governo e alla sua stessa sopravvivenza politica a Sala delle Luci. Magari ritirando il punto in programma il 29 giugno in aula, fin da ora, evitando un massacro mediatico, politico e umano. Se invece Miroddi crede davvero in quel progetto per il cimitero (prendendo le distanze dalle frasi della Di Giorgio sulle "ambizioni affaristico-clientelari di qualcuno" che starebbero minando l'originario progetto politico del sindaco) allora vada avanti. Ma deve sapere fin da ora che per lui politicamente rischia di iniziare un logorante percorso di suicidio amministrativo, un percorso che si concluderà senza impianto di cremazione per la città, ma con un'unica cremazione, quella politica della sua esperienza di governo. 

Piazza Armerina. "Ambizioni affaristico-clientelari di qualcuno". Di chi si parla?



"Auspichiamo questo deciso cambio di rotta affinchè si eviti che i mesi futuri siano la penosa eutanasia di un progetto politico che era partito con una forte matrice solidaristica (la nostra dedizione al popolo), e che invece si sta spegnendo sulle ambizioni affaristico-clientelari di qualcuno". La frase è dell'assessore Alessia Di Giorgio, oltre che del consigliere Picicuto, ed è stata appena diffusa alla stampa. Ma quel passaggio finale credo meriti un dovuto approfondimento da parte dell'amministratore: "...che invece si sta spegnendo sulle ambizioni affaristico-clientelari di qualcuno". L'assessore Di Giorgio fa riferimento al sindaco, a qualcuno dei suoi colleghi assessori, a qualche altro esponente dell'entourage del primo cittadino e di Sala delle Luci? E siccome il documento politico nel quale l'assessore Di Giorgio chiede l'azzeramento immediato della giunta, minacciando in caso contrario le proprie dimissioni a breve, è legato alla vicenda della possibile privatizzazione del cimitero Bellia, le accuse di "ambizioni affaristico-clientelari di qualcuno" fanno riferimento alla procedura in atto di Project Financing contro la quale la città sta per scendere in piazza? Se vi state tirando i piatti addosso, fateci capire con chiarezza chi butta i piatti e a chi, e anche perchè!!! La questione è solo politica o c'è materiale per i magistrati? A sentire le parole della Di Giorgio poco ci manca. L'implosione politica di Sala delle Luci è comunque in atto.

Piazza Armerina. L'assessore Di Giorgio: "Miroddi azzeri la giunta o mi dimetterò a breve". Sulla vicenda cimiteriale si consuma lo strappo



“Abbiamo aspettato con il consueto senso di responsabilità che il Sindaco prendesse posizione sulla gravissima vicenda della gestione cimiteriale. Non ci sono giunte notizie credibili circa l’orientamento del primo cittadino e a questo punto riteniamo di non potere più attendere, perché la Città non merita di vivere in questo stato di deleteria incertezza.
Chiediamo al Sindaco UN IMMEDIATO AZZERAMENTO DELLA GIUNTA, per permettere l’avvio di un nuovo percorso amministrativo che possa consentire il proficuo utilizzo dei restanti tre anni di mandato. Auspichiamo questo deciso cambio di rotta affinchè si eviti che i mesi futuri siano la penosa eutanasia di un progetto politico che era partito con una forte matrice solidaristica (la nostra dedizione al popolo), e che invece si sta spegnendo sulle ambizioni affaristico-clientelari di qualcuno.
L’utilizzo del PROJECT FINANCING su un bene pubblico come il cimitero, secondo logiche del tutto distanti da quelle che sono le ragione di questo istituto, comporterà un’ulteriore penalizzazione delle fasce sociali deboli, alle quali sostanzialmente si impone l’alternativa fra il pagamento di un’entrata patrimoniale o la cremazione.
Questa vicenda discutibile è solo l’ultima di una lunga serie di interventi che mettono in discussione il progetto politico nato nel 2013. Probabilmente in queste ore al Sindaco staranno facendo il lavaggio del cervello, scagliando accuse ingiuste e gratuite contro il nostro gruppo politico. Ma vogliamo che sappia che quelli che lui considera affidabili alleati lavorano in realtà ogni giorno per minare la sua  credibilità istituzionale e politica! Siamo stati buoni profeti tante volte, e al Sindaco mandiamo a dire che non è lontano il giorno in cui l’accozzaglia di trasformisti che gli sta accanto lo abbandonerà al suo destino, per migrare nelle formazioni politiche che compongono le destre liberali più sfrenate. Fra questi individui ci sono  già coloro che, dopo avere tratto non pochi vantaggi dall’esperienza di governo scaricando sul primo cittadino il peso delle loro impopolari azioni,  parlano già di un “dopo Miroddi” e di tutto quello che ne dovrebbe conseguire.
Noi non tradiamo il mandato ricevuto dagli elettori! Che certo non avrebbero mai voluto e non vogliono una gestione cimiteriale come quella che si vorrebbe fare approvare con questo progetto vergognoso. Basta fare un giro della città per rendersi conto di quanto sia fortemente (e giustamente) avversata questa iniziativa.
Proprio perché non tradiremo il mandato ricevuto, vogliamo rappresentare che, se non sarà azzerata entro breve questa Giunta, l’assessore Alessia Di Giorgio provvederà a rassegnare le dimissioni dalla carica.
La dignità personale e la coerenza con i principi sono molto più importanti di una  poltrona. Il rispetto per i cittadini che ci hanno eletto viene prima di tutto. Infine concludiamo chiedendo ai consiglieri di maggioranza di uscire fuori dichiarando la propria posizione, anziché criticare e bisbigliare nei bar e capannelli della città, evitando poi di fare i franchi tiratori durante il Consiglio Comunale convocato sulla problematica del cimitero”.
Alessia Di Giorgio-Ivan Picicuto

Dai rovi al museo

Dai rovi al museo
Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali
Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens
In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.

Corrado Augias e Vito Mancuso

Corrado Augias e Vito Mancuso
Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins
Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo