sabato 18 gennaio 2014

Piazza. Csr, Naso: "Nigrelli appoggiava il nostro centro, Ribilotta era vicesindaco e sapeva"

Piazza Armerina, lettera aperta del Procuratore del CSR e dei disabili al Consiglio Comunale, alla Cittadinanza e al Sindaco di Piazza Armerina.
 Al Consiglio Comunale, e in particolare a quei consiglieri che si sono assunti la responsabilità di non approvare un progetto edilizio nato per aiutare chi si trova in una condizione di maggiore bisogno, vogliamo ricordare che esiste una legge, la famigerata 104 (art. 10, comma 6), che dispone molto chiaramente la deroga al Prg, proprio per la fabbricazione di edifici preposti alla riabilitazione di quanti necessitano di cure particolari. Il quesito posto dal capogruppo del PD riguardava l’eventuale esistenza di un’area adibita a tale fine nell’attuale Prg. Trattasi di domanda pretestuosa, in quanto lo stesso era vicesindaco nella passata amministrazione ed era perfettamente a conoscenza (o avrebbe dovuto esserlo) che prima di acquistare il terreno si era provveduto a verificare la fattibilità attraverso specifici contatti con l’ufficio tecnico comunale e poi fu lo stesso Sindaco Nigrelli ad impegnarsi personalmente affinché il progetto venisse approvato nel più breve tempo possibile. Perché solo oggi... le stesse persone che sedevano nella passata amministrazione, ora all'opposizione, rilevano difficoltà per il nostro progetto? Vorremmo poi chiedere alla Cittadinanza tutta di conoscere ed approfondire le azioni intraprese dai nostri rappresentanti in Consiglio Comunale per le fasce più deboli. Perché quando si è in campagna elettorale tutti si è pronti, a parole, ad aiutare i più bisognosi, ma quando è il momento di agire ci si tira indietro?
Infine rispondiamo al nostro sindaco e lo ringraziamo pubblicamente per quanto dichiarato in merito alla questione. Riconosciamo in lui una sensibilità e un’umanità che ci fa ben sperare in un esito positivo di questa spiacevole vicenda”.
Piazza Armerina, 16 gennaio 2014
Il Procuratore del Consorzio Siciliano di Riabilitazione, Lorenzo Naso, e i disabili assistiti

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